Il fascismo si è presentato come l’anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano.
(Antonio Gramsci, Sul Fascismo)
Buon 25 Aprile a tutti quelli che “ma che liberi e liberi! Non siamo liberi manco di uscire di casa!”
Buon 25 Aprile a tutti quelli che “però ha fatto anche cose buone”
Buon 25 Aprile a tutti quelli che “non c’è niente da festeggiare”
Buon 25 Aprile a tutti quelli che “la costituzione non si tocca” e poi “i pesci nello stretto di Sicilia mangiano bene”.
Buon 25 Aprile a chi non ha memoria, a chi sguazza nell’ignoranza, a chi pensa che gli esseri umani non abbiano tutti umani diritti, a chi vuole morto chi viaggia sui “taxi del mare”, a chi fa il saluto romano al Cimitero Maggiore di Milano, a chi apre pagine Facebook con la foto di Lui, a chi insabbia e corrompe, al capo.
Buon 25 Aprile a chi oggi, come allora, combatte per la liberazione.